Un libro diverso

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Uno degli eventi importanti del 2012 fu la mia partecipazione in qualità di beta-reader alla stesura del libro di Dan Margulis “Modern Photoshop Color Workflow”. Eravamo in dodici, e l’Italia era ben rappresentata vista la presenza in squadra anche di Alessandro Bernardi, con l’aggiunta di Daniele Di Stanio come coordinatore dell’intero gruppo. Gli altri readers, scelti da Margulis tra un numero elevato di candidati, venivano dalle più diverse parti del mondo. In particolare, uno, dall’Australia: Russell Brown.

Questo merita una menzione, perché lì per lì credemmo di trovarci in squadra con quel Russell (Preston) Brown: il Senior Creative Director di Adobe. Si trattava invece di un omonimo. Il nostro Russell Brown è un fotografo australiano che opera professionalmente da più di trent’anni e come molti professionisti si è ritagliato uno spazio per seguire dei percorsi personali.

Qualche mese fa, dal nulla, Russell mi contattò – e con me Alessandro Bernardi: visto che avevamo condiviso l’esperienza del beta-reading del libro di Margulis, saremmo stati interessati a fare lo stesso con il libro che lui stava accingendosi a scrivere? La risposta era scontata sia per me che per Ale e così partimmo di nuovo: un’altra lunga serie di pdf, commenti e osservazioni. Queste sono le gioie della globalizzazione del web: poter condividere documenti dalla propria scrivania nel giro di pochi secondi, quando in passato sarebbe stato necessario attendere per giorni se non settimane l’arrivo di plichi cartacei soggetti a spedizioni costosissime. Impensabile.

La copertina del libro di Russell Brown.
La copertina del libro di Russell Brown.

Inizio dicendo semplicemente che “Paths to Artistic Imaging in Photoshop”, ovvero “Percorsi verso l’immagine artistica in Photoshop” è un gran bel libro. A maggior ragione lo è perché è un’opera pubblicata in proprio da Russell stesso, che ne ha curato l’edizione e che si occupa anche della distribuzione. Quando ho letto inizialmente lo schema dell’indice speravo che quella lista accattivante non si sarebbe trasformata in un libro simile a troppi altri, generalista e pieno di “pillole” pronte per l’uso: cosa che, onestamente, considero il lato peggiore possibile in una pubblicazione. Fortunatamente non è andata così: Russell ha uno stile diretto e semplice, senza complicazioni ma denso di informazioni, e credo che la lettura del volume possa essere assai utile per coloro che desiderano sottoporre le proprie immagini a manipolazioni anche estreme senza doversi dotare preventivamente di una laurea in ingegneria aerospaziale. È un approccio che gli anglosassoni definirebbero no-nonsense, ovvero senza ridondanze né vicoli ciechi fini a se stessi. Senza contare che, essendo Russell un fotografo professionista esperto, la qualità di partenza delle immagini è spesso sensazionale. Lo so perché ho avuto modo di utilizzarne alcune nei miei articoli e nei miei workshop, per sua gentile concessione.

L’approccio di Russell è molto legato al mondo della correzione del colore, ma si spinge oltre. A differenza di ciò che tendo (ad esempio) a fare io, lui è molto interpretativo e “fotografico”. Mi ha cortesemente fornito alcune delle immagini la cui realizzazione è discussa nel libro, per illustrare questo articolo. Una piccola gallery, quindi. (Potete cliccare sulle immagini inserite qui di seguito per visualizzarle ingrandite.)

Questa è una delle prime immagini che si incontrano: una manipolazione estrema di un originale quasi monocromatico ottenuta in Lab.

Rose (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.
Rose (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.

Oppure, qualcosa di più pittorico: uno scatto abbastanza normale in partenza che diventa suggestivo e interpretativo grazie all’utilizzo intelligente di textures (descritte in un capitolo apposito).

Winter (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.
Winter (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.

L’immagine che segue è un’elaborazione tratta dal capitolo dedicato all’HDR, che coinvolge un passaggio in Lab oltre naturalmente alla fusione del set di scatti originali.

Cactus Sky (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.
Cactus Sky (Before and after). © Russell Brown, All Rights Reserved.

Infine, sempre dal capitolo sulle textures, un esempio molto “artistico” che viene spiegato come tutti gli altri in dettaglio nel libro.

Umbrella. © Russell Brown, All Rights Reserved.
Umbrella. © Russell Brown, All Rights Reserved.

Avrete capito che abbiamo a che fare con un fotografo che è anche un post-produttore assai creativo, e che la sua volontà di condividere con il resto del mondo alcune delle sue tecniche personali ha dato luogo a un volume assai interessante. Per vostra curiosità, riporto di seguito il sommario dei capitoli, in modo che possiate avere un’idea dei temi trattati. Considerate anche che il livello, sebbene non sia per gli esordienti assoluti, non è mai troppo elevato. Ogni passaggio viene illustrato e motivato, con indicazioni che mettono l’utente medio in condizione di lavorare facilmente seguendo il suo gusto, piuttosto che quello dell’autore. I capitoli, dunque:

  • Introduction
  • Things You Should Know
  • Colour Correction
  • Lab
  • Infrared
  • High Dynamic Range
  • Focus Stacking
  • Texture Application
  • Night, Low Light & Time Exposures
  • Helpful Nuggets
  • Index

Inutile sottolineare che il testo è disponibile soltanto in inglese. A prescindere da ciò, se questo vi sembra un sommario che mette troppe cose assieme, ripensateci: all’inizio l’ho creduto anch’io, ma vi posso assicurare che il volume ha una logica precisa, un filo conduttore e una leggerezza che risultano sorprendenti attraverso tutte le 250 pagine che lo compongono. Una menzione particolare per la qualità della stampa: rispetto alla media dei libri di questa categoria (ho un libro di Illustrator, per fare un esempio, di eccezionale interesse nei contenuti, ma stampato in bianco e nero, e pure male), il livello delle immagini sulla carta è eccellente. Un libro da sfogliare e guardare, oltre che leggere, per apprezzarne la bellezza delle pagine, con immagini spesso di grande formato, curate e suggestive.

Credo che il miglior modo per concludere sia tradurre la presentazione che quel Russell Preston Brown, il Creative Director di Adobe, ha fatto al libro:

C’è un’unica persona sul pianeta che può scrivere un libro su Photoshop migliore di quanto potrei fare io, e quello è Russell Brown. Per essere più specifici, quello è Russell J Brown dall’Australia. Questo libro potrebbe essere il miglior libro su Photoshop che io non ho mai scritto. Contiene molto più degli argomenti medi che parlano di abbreviazioni da tastiera e nuove caratteristiche. Questo libro parla di idee creative! Di questi tempi, è un rinfrancante uscire dagli schemi. E questo dimostra chiaramente il potere del nome Russell Brown nel produrre qualità, in tutto il mondo!

Book_first_pageVa da sé che con una presentazione così sul retro della copertina io non possa che sentirmi più che onorato della dedica che appare sulla prima pagina della mia copia. Credo che Russell sopravvaluti il mio ruolo nell’evitare errori che lui stesso definisce “imbarazzanti”: non lo erano poi granché, amico mio – ho solo contribuito, credo, a farti vedere punti di vista che non avevi considerato in prima battuta, ma quello che hai scritto è solo farina del tuo sacco e ha un grande valore. Mi permetto quindi di consigliare questo libro, che si trova qui, a chiunque ami la fotografia e l’elaborazione delle immagini. Il target ideale è quello dei fotografi appassionati di post-produzione, ma anche quello dei post-produttori che vogliano capire bene come un fotografo ragiona sulle proprie immagini, cosa considera interessante e cosa no: qualcosa che, spesso, ci manca un po’.

Questa sera guardavo un albero che conosco bene, proprio sopra casa mia, stagliarsi nel cielo notturno. Ho pensato a una fotografia, a come avrei potuto farla e a come avrei poi potuto elaborarla. E mi sono reso conto che in quel caso avrei barato un po’, perché stavo di fatto pensando alla tecnica usata per la realizzazione della foto di copertina di questo volume. In fondo però è una buona cosa: significa che è rimasta nel DNA, e ciò che rimane nel DNA spesso ci rimane perché è buono. Complimenti Russell, e grazie per questo viaggio!

MO

7 commenti su “Un libro diverso”

  1. Thank you, Marco! For those interested in the book, stock will arrive at Amazon in the US in early January. Sadly, postage costs from Australia to Europe are very high, so I am hoping that shipments will be much cheaper to you from Amazon. I’ll let you know when the shipment has arrived and is available. The link is here:
    http://www.amazon.com/Artistic-Photoshop-Stunning-Photographic-Processing/dp/0987574604/ref=la_B00GQVEHNI_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1387765344&sr=1-1

  2. Molto interessante, l’avrei acquistato volentieri ma ci sono 40$ di spese di spedizione! Non c’è un modo più economico di riceverlo? Che so, un ebook? Sul prezzo del libro non discuto, penso sia coerente con la qualità dei contenuti ma le spese di sepedizione…

    1. Alessandro scusami se non ho risposto prima, ma ero assente. Russ in persona ti ha risposto, in realtà: dai primi di gennaio dovrebbe essere disponibile presso Amazon e questo dovrebbe ridurre i costi di spedizione. Il problema è il costo delle spedizioni postali tra Australia ed Europa. A presto!

      1. Ho letto ora, grazie della risposta. Immaginavo che il limite fossero le poste ma spero che con Amazon le cose diventino più fluide. Buon anno!

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